Friday, August 25, 2023

Aperitivo 7:00-7:45pm
Concert 8:00pm

Marco Mencoboni, harpsichord

”Toccami l’anima”

Il clavicembalo: uno strumento che, fin dal XV secolo, possiede una vasta letteratura che raggiunge l'apice nelle composizioni di Gerolamo Frescobaldi e Johann Sebastian Bach. Anche Bernardo Pasquini utilizzò il termine "tastare", ma "toccare" è sempre stato sinonimo di suonare strumenti a tastiera. L'anima è la parte fisica degli strumenti a corda ed è vitale per la produzione del suono. "Toccami l'anima" è un programma dedicato alla letteratura solistica di stile tedesco, che spazia dalle composizioni di Johan Jakob Froberger alla musica di Bach, fino alla musica del secondo figlio di Bach, Carl Philip Emanuel. Questo viaggio inizia con la musica di Froberger, che fu già allievo di Frescobaldi a Roma. Fu lui, tra gli altri, a inventare la forma musicale nota come Suite, una concatenazione di danze che fu esplorata dai più grandi compositori dell'epoca, tra cui Dietrich Buxtehude e Johann Sebastian Bach. Oltre alla forma della suite, ampiamente esplorata in questo concerto, caratteristica dell'epoca era la forma improvvisativa chiamata Toccata o Praeludium, come la suggestiva Fantasia BWV 922, che appartiene sicuramente al periodo giovanile di Johann Sebastian Bach. Il concerto si conclude con una virtuosistica Sonata composta dal figlio di Bach, Carl Philipp Emanuel, la prima nella collezione chiamata Württembergische Sonaten, composta intorno agli anni '40 del 1700 e che Johann Sebastian sicuramente conosceva, se non suonava.

Photo by Francesco Agostini

in collaboration with the

 

Listen

Marco Mencoboni plays William Byrd

Programma

Johann Jacob Froberger (1616-1667)
Toccata in la minore
Suite XII in do maggiore “Lamento sopra la dolorosa perdita della Real Maestà di Ferdinando IV Rè de Romani”
Courante, Sarabande, Gigue

Dietrich Buxtehude (1637-1707)

Suite d'Amour in re minore BuxWV 233
Allemande d'Amour, Courante, Sarabande d'Amour, Sarabande, Gigue

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Fantasia BWV 922 
Suite in do minore BWV 813
Allemande, Courante, Sarabande, Air, Menuet, Gigue

Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788) 
Sonata Württemberg nr 1 H30 Wq 49/1 
Moderato, Andante, Allegro assai


MARCO MENCOBONI, clavicembalo

Marco Mencoboni, clavicembalista e organista, è nato nel 1961 a Macerata. Ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt. Ha conseguito presso il Conservatorio di Lecce il diploma superiore in Vocalità Rinascimentale con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Diego Fratelli. Da anni si dedica alla ricostruzione del repertorio musicale antico delle Marche; grazie al suo lavoro è tornato alla luce un mondo musicale di grande valore, fino a pochi anni fa completamente sconosciuto. Dal 1999 è direttore artistico del Festival Cantar Lontano, che si tiene ogni anno ad Ancona. Al suo incessante lavoro di ricerca si deve la riscoperta e rivalutazione della prassi del cantar lontano, raffinatissima modalità esecutiva della musica vocale che si realizzava nel Rinascimento disponendo i cantori in diversi punti dello spazio performativo, in modo che non fossero visibili; il risultato che ne deriva è quello di un’immersione totale nella musica, come se ad eseguirla fossero tanti cori.

Alla passione per la musica unisce il piacere della scrittura, della fotografia e del viaggio. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati dalla rivista FMR; nel 2007 ha realizzato il suo primo cortometraggio dal titolo” Looking for Vicky”. Sempre per il cinema ha sceneggiato e interpretato il film Un canto lontano per la regia di Alberto Momo e con la partecipazione di Toni Servillo (premio corto cortissimo alla Mostra del Cinema di Venezia 2008). Ha fondato e dirige l’etichetta discografica E lucevan le stelle Records per la quale ha produtto una trentina di dischi dedicati alla musica inedita della sua terra. Si esibisce regolarmente nei più importanti festival musicali, tra i quali Ambronay, Utrecht, Anversa, Pontoise, Lisbona, Sferisterio Opera Festival, Rossini Opera Festival, solo per citarne alcuni. Recentissimo (2011) l’inizio della collaborazione con Pier Luigi Pizzi intorno all’opera di Monteverdi sia sacra che profana. È regolarmente direttore ospite della FORM, l’Orchestra Filarmonica delle Marche.

Dal 2011 fa parte del Consiglio di amministrazione del REMA (Réseau Européen de la Musique Ancienne, Parigi), network europeo dei festival di musica antica sostenuto dall’Unione Europea. Ha collaborato con Jordi Savall, Max van Egmond, Gabriel Garrigo, Toni Servillo, Olivia Williams, Luis Miguel Cintra, Anna Caterina Antonacci. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti; il Metropolitan Museum di New York gli ha commissionato un importante progetto di restituzione musicale. La particolarità e spettacolarità delle produzioni che realizza all'interno del Festival Cantar Lontano lo portano a tenere conferenze sul concept delle sue produzioni (Estella Festival de Musica Antigua 2012, Stoccolma Festival di Musica Antica 2013). Nel 2010 ha realizzato in prima mondiale al Porto di Ancona uno spettacolare concerto dove dall'alto di una gru ha diretto le sirene di sette navi ormeggiate nelle varie banchine del porto, unendo le loro note, armonizzate all'esacordo guidoniano, alle voci di quattro cantanti disposti anch'essi sulle gru del porto.

Il suo ultimo progetto si è concretizzato con la nascita dell'orchestra barocca Canalgrande (2012), composta da giovani musicisti provenienti da tutte le nazioni bagnate da mare adriatico. Nel 2013 è presente come direttore alla Cité de la Musique di Parigi e alla Casa da Musica di Porto.

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